ALLERGIE: CURARLE CON LA MEDICINA NATURALE

I pollini sono piccolissime particelle provenienti dalle piante, di cui costituiscono la parte maschile, che volando nell’aria vanno a fecondare gli elementi femminili di piante della stessa specie, diffondendosi nell’aria (essi appartengono in generale alle Graminacee- Urticacee – Composite ­ Betullacee ..ect) indi attraverso la respirazione date le loro piccolissime dimensioni, penetrano nel naso e nella bocca raggiungendo le mucose, laddove avviene la scissione del loro involucro protettivo ad opera di acqua e sistemi enzimatici provenienti dalle secrezioni delle mucose.
Le proteine liberate in seguito al dissolvimento dell’involucro costituiscono gli allergeni, ossia sostanze capaci di scatenare una reazione allergica.
Tale reazione però non avviene in maniera automatica, né si verifica in tutte le persone, in quanto i pollini non sono sostanze pericolose in se stesse, come i virus e i batteri, considerati estranei e attaccati dai sistemi di difesa dell’organismo.
L’allergia si manifesta solo se si verificano 3 condizioni:
1) La predisposizione della persona
2) Il processo di sensibilizzazione
3) Il contatto con l’allergene

La predisposizione
E’ la prima condizione perché abbia luogo l’allergia.
Nel caso specifico della pollinosi, la predisposizione è ereditaria.
Un figlio eredita dai genitori un patrimonio genetico e con esso anche la possibilità di contrarre allergia, nel caso in cui i genitori siano ambedue allergici, il figlio ha il 60% di probabilità di diventare allergico.
C’è da precisare che ciò che si eredita non è l’allergia, ma solo la predisposizione a diventare allergici, pertanto può capitare che il genitore sia allergico alla polvere e il figlio non sopporta il contatto con i pollini e viceversa.
A contribuire alla allergia concorrono anche altri fattori esterni quali: l’allattamento si è visto infatti che il latte materno protegge dalle allergie, in quanto contiene una quantità di beta­lattoglobuline minore rispetto al latte vaccino e proprio queste proteine secondo un recente studio finlandese, sarebbero sostanze allergizzanti, sopratutto nei primi anni di vita. L’alimentazione che deve prevedere la introduzione di cibi quali uova, arachidi, noccioline, pesce, solo dopo l’età pediatrica (dopo i 12-13 anni) perché si tratta di cibi che già di per sé hanno un alto valore allergizzante. Il fumo (anche passivo) in quanto irrita le vie respiratorie e aumenta la reattività dei bronchi. L’inquinamento atmosferico, perché i pollini si legano meglio alle particelle di aria inquinate, per questo infatti paradossalmente la pollinosi è molto più frequente in città che in campagna. Per avere la reazione allergica è però necessario che si verifichi il processo di sensibilizzazione.

Il processo di sensibilizzazione
E’ il processo mediante il quale, il sistema immunitario della persona, si programma ad avere in futuro una reazione esagerata nei confronti dell’allergene.
Essa avviene la prima volta che l’organismo incontra una sostanza che non riconosce come “amica”. Quando la sostanza (Allergene) penetra per la prima volta nell’organismo viene intercettata dai macrofagi (cellule che hanno la funzione di inglobare ed espellere le sostanze riconosciute come estranee) che la riconoscono come estranea e la trattengono nel loro interno.
Alcune parti dell’allergene sono poste all’esterno della membrana cellulare affinché siano riconosciute dai linfociti T (globuli bianchi addetti a produrre anticorpi).
Possono a questo punto verificarsi due casi :
Nella persona non predisposta si ha la produzione di interleuchina 2 che con i linfociti TH-1 produce le immunoglobuline G (IgG) le quali non si legano al mastocita e non sono anticorpi ad azione specifica.
Nella persona predisposta si ha la produzione di interleuchina 4 e interleuchina 13, i linfociti B che derivano da un altro gruppo di linfociti, i TH-2, sviluppano le immunoglobuline di tipo E (IgE) che si fissano al mastocita (cellule che in determinate condizioni liberano istamina).
Da questo momento la persona è sensibilizzata.

Il contatto con l’allergene
La seconda e tutte le volte successive in cui l’organismo entra in contatto con l’allergene, il sistema immunitario è in grado di ricordarlo come nemico e di mettere in moto le sue armi di difesa in particolare le IGE.
Purtroppo, però, questi anticorpi, dopo essersi uniti all’allergene innescano un meccanismo di difesa che è in grado di liberare alcune sostanze (istamina , leucotrieni e prostaglandine) che porteranno alla reazione allergica.
Tale reazione si manifesta in due fasi:
l) Liberazione di istamina (mediatore pre-formato) con conseguenti sintomi fisici quali starnuti, orticaria, infiammazione dei bronchi e bronchioli, asma ecc …
L’immediatezza con cui si realizza tale reazione è dovuta al fatto che l’istamina è una sostanza già presente nell’organismo e per mettere in atto la sua azione infiammatoria, non ha bisogno di essere attivata da altre sostanze.
2) La reazione allergica prosegue in quanto si ha la liberazione di altri mediatori
dell ‘infiammazione, i cosiddetti mediatori neoformati Leucotrieni (LT) che fanno uscire dal sangue i neutrofili e gli eosinofili (due tipi di globuli bianchi) e si attivano le piastrine (PAF) : si ha così la formazione di mediatori secondari che mantengono e prolungano la durata della infiammazione con azione su specifici organi bersagli quali pelle, vie respiratorie, occhi.

LA DIAGNOSI
La diagnosi è relativamente semplice i sintomi sono inconfondibili e si presentano sopratutto in primavera.
Il medico sa già che si tratta di pollinosi , ciò che non conosce è il responsabile dell’allergia.
La diagnosi mira quindi a conoscere le sostanze che determinano nel soggetto le reazioni allergiche.
La ricerca dell’allergene può essere fatta attraverso il Prick-test e il Rast ­test.
Il Prick-test è un esame che è di semplice realizzazione e fornisce l’esito immediatamente e consiste in una serie di piccole punture sull’avambraccio : si inietta sotto la pelle una goccia di estratto allergico e dopo circa 10 minuti il medico osserva la reazione della pelle in corrispondenza del punto di iniezione se la persona è allergica, la pelle si sarà gonfiata e darà una sensazione di prurito, in base alla intensità il medico assegna un grado alla allergia che oscilla da uno a quattro, valori espressi da segni “+”.
Tale test non è attendibile se il paziente è in cura con antistaminici o cortisonici, in tal caso si avranno falsi valori.
Il Rast-test è un esame che si esegue su di un campione di sangue e permette di quantificare il livello di anticorpi specifici (IgE) messi in azione come abbiamo detto in precedenza durante la reazione allergica.
Un numero elevato di IgE indica che l’organismo è sensibilizzato a quella sostanza.
Una volta individuato l’allergene si può decidere di eseguire l’immunoterapia specifica o meglio la vaccinazione abituando l’organismo a non reagire in modo esagerato al contatto con l’allergene, si esegue iniettando nell’ organismo dosi prima piccole poi crescenti della sostanza sotto accusa. Questo contatto progressivo con l’allergene fa diminuire la sensibilità dell’organismo che quindi avrà nel periodo dei pollini una manifestazione allergica minore.
La somministrazione del vaccino non ha efficacia immediata, durante il primo anno non si desensibilizza del tutto l’organismo e possono comunque manifestarsi anche se in forma leggermente più attenuata i sintomi fisici dell’ allergia.

LE CURE
Oltre alla prevenzione con il vaccino e la profilassi con i farmaci, la cura è importante per convivere bene con i disturbi da allergia.
Nel caso dei farmaci i più usati sono gli antistaminici, i quali agiscono inibendo la liberazione di istamina, i più recenti quali la cetirazina, la loratidina, l’oxatomide e più recentemente la fexofenadina hanno eliminato molti degli effetti collaterali che
questi farmaci davano; ora quelli che si possono manifestare sono di lieve entità quale una leggera sedazione con sonnolenza e lentezza nei riflessi (in tal caso si rimedia con una assunzione serale), lieve stitichezza, diminuzione dell’appetito.
Quando essi non danno risposte terapeutiche adeguate si passa all’utilizzo dei glucocorticoidi , farmaci a base di cortisone sostanza con potente azione antiintiammatoria.
Le molecole più usate sono il desametasone, deflazacort, e flunisolide. Hanno però effetti indesiderati più evidenti, tra cui citiamo alterazione a carico del sistema endocrino con conseguente obesità, blocco delle difese immunitarie, disturbi gastrointestinali, problemi nell’assorbimento degli zuccheri con conseguente innalzamento della glicemia.
Nel caso si manifesti l’asma vengono allora usati i broncodilatatori che si dividono in tre classi, i simpaticomimetici che possono essere dati anche ai bambini fino ai 18 mesi, gli antimuscarinici, che attenuano anche i sintomi del raffreddore e i teofillinici che rilassano i muscoli ed eliminano la chiusura dei bronchi, anche in tal caso si hanno effetti collaterali e si somministrano solo su indicazione del medico curante.

MEDICINA NATURALE: Omeopatia e Fitoterapia
Pur restando i farmaci un elemento indispensabile nella cura della allergia è opportuno sapere che esistono in medicina naturale alcune sostanze capaci di influenzare in maniera positi­a il decorso della sindrome allergica.

OMEOPATIA….brevi cenni introduttivi.
Tale metodo è stato formulato da un medico tedesco Samuel Federick Hahnemann (1755-1843).
Egli scoprì sulla propria pelle che prendendo piccolissime quantità di chinino quando stava bene (il chinino allora veniva. usato per curare la malaria) provocava in sé gli stessi sintomi che la malattia produceva nell’individuo malato.
Da questo e da altri esperimenti dedusse la regola della similitudine in omeopatia:
“il simile cura il simile”.
Quindi nel caso delle malattie si interviene con rimedi omeopatici (sostanze basi provenienti dal regno animale vegetale e minerale) diluite e dinamizzate secondo regole ben precise.
I rimedi omeopatici più utilizzati nella cura delle allergie con il metodo Hahmenmiano sono svariati e devono essere individuati dal medico omeopata dopo attenta visita, in quanto è proprio nell’approccio con il paziente che la visita omeopatica si differenzia da quella allopatica, in tal caso il paziente viene considerato nella sua interezza e non scisso in vari organi e apparati. L’omeopata attraverso un approfondito colloquio deve ricercare ciò che Hahmenman definiva il simillimum, ossia il rimedio costituzionale del paziente, tale minuziosa ricerca richiede talvolta molto tempo, ecco perché ultimamente l’unicismo Hahnemanniano è stato sostituito dal complessismo di scuola tedesca. Proprio in riferimento all’utilizzo di tali complessi, la rivista scientifica Lancet ha segnalato alcuni anni fa che utilizzando una miscela omeopatica di una dozzina di pollini (Pollens) si sono ottenuti discreti risultati in diverse manifestazioni allergiche.
Altri rimedi omeopatici che singolarmente o associati hanno dati dei benefici nella cura delle allergie sono:

Galphimia glauc.: agisce soprattutto sulle mucose del naso, delle cavità paranasali e della faringe, regolando la secrezione e attenuando il prurito, il bruciore e la secchezza nasale, riducendo la frequenza degli starnuti ed eliminando la sensazione di naso chiuso.
Analogamente agisce Luffa opercolata: entrambe nelle diluizioni D3 e D4 tali rimedi allievano starnuti e riducono la secrezione delle mucose.
Nel caso in cui sia presente il prurito, il rimedio che si preferisce associare è Casidospermum halicacabum: specifico per gli allergici ed infiammatori accompagnati da prurito.
Nei disturbi acuti si utilizzano i rimedi assunti ogni due ore fino a miglioramento dei sintomi, si consiglia poi di passare a un dosaggio intervallato di 3 somministrazioni al giorno protraendo somministrazioni al giorno protraendo la terapia anche dopo la scomparsa dei sintomi.
Allium cepa: corizza fluente che inizia con numerosi starnuti.
Sambucus nigra: corizza secca, con ostruzione completa del naso
Euphrasia officinalis: rossore infiammatorio della mucosa della cornea con sensazione di bruciore negli occhi (impiegato sopratutto nell’uso di colliri omeopatici).
Kalium Bichromicum: riniti acute e croniche.
Le diluizioni omeopatiche dei singoli rimedi sopracitati vanno stabilite dal medico.
Per i rimedi omeopatici chiaramente è sempre valida l’assunzione lontano dai pasti, non assumendo the, caffè, camomilla, sigarette, menta e altre sostanze una mezz’ora prima e dopo la assunzione di tali rimedi, in quanto come è noto i sapori e gli odori forti tendono ad annullarne l’azione.
Grazie alla loro tollerabilità si possono eseguire con tali rimedi anche terapie prolungate.

FITOTERAPIA
Anche la fitoterapia, ossia l’uso delle piante ci viene in aiuto nel caso di allergia, si preferisce in tal caso l’assunzione di
Ribes nigrum come Macerato Glicerico 1DH per la sua azione specificamente antinfiammatoria, se ne somministrano 40 gtt per 2 volte al giorno, unitamente alla Rosa Canina in una unica somminsitrazione serale di circa 40 gg. Le erbe che però hanno una spiccata attività antiallergica vengono dai paesi dell’India e del centro sud America, ne citiamo alcune che devono essere comunque impiegate su indicazioni del medico o del Vs farmacista di fiducia.
La Galphia Glauca
La Adhatoda vasica
La Pychorhyza curroa

ABITUDINI ALIMENTARI
Vi sono inoltre alcuni alimenti che possono aggravare o determinare delle manifestazioni allergiche: tra esse citiamo kiwi, pomodori, pesche, albicocche, cioccolata, i quali dovrebbero in virtù di ciò essere eliminati o quantomeno ridotti in un soggetto allergico.
Concludendo la natura con le piante e i rimedi sopracitati ci fornisce un valido supporto per combattere e tenere sotto controllo i fastidiosi sintomi correlati alle manifestazioni allergiche.

Francesco CICALESE -scienze e tecnologie cosmetiche
per la DERMOCOSMESI CORRADO
Consulenze Personalizzate:
Cava de’ Tirreni -Clinica Villa Ruggiero
tel. 089-468611
Nocera Inferiore -Ambulatorio Medico Multinedica
tel. 081-9211261
Sarno -sede Dermocosmesi Corrado
tel. 081-5136053 celI. 338-5910101 fax 081-5137850
Sito web: www.dermocosmetica.it www.naturaebellezza.it
e-mail: info@naturaebellezza.it
NUMERO VERDE 800 –251188

Leave a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *