Erbe

EUFRASIA

fiori sono riuniti in una infliorescenza a racemo e sono inseriti all’ascella di brattee della stessa forma delle foglie. Essi sono bianchi o violetto chiaro con la fauce soffusa di rosa e macchiata di giallo. 

Il frutto é una piccola capsula allungata contenente molti semi.
Cresce nella zona mediterranea e nella zona alpina di tutta Italia.
principi attivi sono tannini e aucuboside
Antiche credenze attribuiscono all’Eufrasia proprietà benefiche atte a rafforzare l’acutezza della vista e a correggere la miopia.
Noi la riteniamo un ottimo decongestionante palpebrale, utile a lenire le congiuntiviti infettive ed attenuare le irritazioni dovute alla troppa esposizione a luce intensa e a lampade.
Ha anche efficacia come decongestionante mediante aerosol per la cura dei raffreddori.
Per uso interno (infuso di 2 g in 100 cc d’acqua) stimola l’appettito ed i processi digestivi.

ERBE E TOSSE

MUCOLITICI:

MARRUBIOMARRUBIO (marrubium vulgare): olii essenziali e sostanze amare diterpeniche tra cui la marrubina.Attività mucolitica, espettorante, broncodilatatrice e sedativa della tosse, infuso decotto estratto fluido.
L’azione mucolitica è paragonabile a quella dell’ eucalipto ma è meno irritante.

 

ENULA (inula helenium): olio essenziale (lattoni sesquiterpenici, azulene) e Terpeni proprietà antiflogistiche a livello della alte vie respiratorie, sedative della tosse ed espettoranti TM (decotto e infuso sono poco gradevoli).
Sono riferiti casi di reazioni allergiche dovute a lattoni sesquiterpenici (fitovigilanza).

EDERA TERRESTRE: polifenoli, flavonoidi, terpeni, olio essenziale, iridoidi e tannini, sostanze ad azione antinfiammatorie, antireattiva e fluidificante le secrezioni dell’apparato respiratorio.
Agisce sulle ghiandole mucipare impedendo la formazione del muco.

VERBASCO: pianta tomentosa biennale originaria dell’Europa centrale, orientale e meridionale dell’Asia minore, del Nord Africa e dell’Etopia.
Droga:Corolle dei fiori contengono iridoidi, saponine, flavonoidi, mucillagini. Azione emolliente, espettorante, antinfiammatoria.
Si utilizza TM che valorizza le saponine e l’infuso (usare carta da filtro e moderare la temperatura).

PIANTAGGINE: Pianta perenne diffusa in tutta Europa e nell’Asia Settentrionale e Centrale.
Si usano parti aeree oppure solo foglie che contengono IRIDOIDI, FLAVONOIDI, MUCILLAGINI e ACIDO SILICICO
azione antistaminica, antibatterica, sedativa, cicatrizzante
Forme d’impiego INFUSO (flavonoidi)
DECOTTO (mucillagi e salice)
TM (antiallergico e mucolitico)

OLI ESSENZIALI EUCALIPTO – PINO – TIMO – NIAOULI – BALSAMO DEL PERU’
Entrano spesso nella composizione di farmaci (gocce balsamiche)
Vengono usate per suffumigi, ma anche aggiunti nei vaporizzatori per ambiente o all’acqua dei radiatori.

NO per os e AEROSOL perché fortemente irritanti (microtraumi e broncospasmo)

EUCALIPTO: si utilizzano le foglie da cui si ottiene un olio ricco di CINEOLO azione balsamica, antisettica, antivirale

OLIO ESSENZIALE di NIAOULI contiene 1,8 cineolo e ∂-terpineolo, pinene e linalolo.

BALSAMO DEL PERU’ si ottiene per incisione della corteccia dei tronchi di Myroxylon balsamum varietà pereira contiene BENZOATO DI BENZILE e CINNAMATO DI BENZILE
Azione fluidificante e antisettica delle vie respiratorie

PINO: fornisce olio essenziale che contiene acetato di bornile, pinene, limonene, canfene e borneolo

MENTA: le foglie contengono flavonoidi e mentolo, mentone e mentile acetato.
Molto usata in gastroenterologia sotto forma di olio essenziale, presenta attività decongestionante e balsamica.

ALTEA :
si usano le foglie che contengono mucillagini.
Viene attribuita azione antisettica anche se non è mai stata dimostrata la sua efficacia nell’uomo in quanto le mucillagini non vengono assorbite e quindi non possono esercitare azione antinfiammatoria a livello sistemico, è invece molto utile l’uso topico.
La mucillagine depositandosi sulla mucosa da una parte ne permette la reidratazione, dall’altra la protegge dagli stimoli irritativi esterni.

DROSERA :
piccola pianta coltivata in Madagascar e Africa orientale a scopo ornamentale.
Le parti aeree contengono NAFTOCHINONI, FLAVONOIDI, VITAMINA C e SALI MINERALI
Azione SPASMOLITICA, MIORILASSANTE SULLA MUSCOLATURA LISCIA DELLE VIE RESPIRATORIE, SEDATIVA E ANTISETTICA.
Utile nell’asma allergico e bronchite asmatica.

GRINDELIA :
contiene POLIFENOLI e OLIOESSENZIALE con azione DISINFETTANTE, MUCOLITICA e SPASMOLITICA.

ADATODA :
le foglie contengono TRITERPENI, OLIO ESSENZIALE e ALCALOIDI (VASICINA e VASICINONE).
ATTIVITA’ BRONCODILATATRICE paragonabile a quella della TEOFILLINA

BROMEXINA:
ha attività mucolitica per depolarizzazione delle mucoproteine, favorisce l’espettorazione e attenua gli stimoli della tosse. Stimola la funzione ciliare dell’epitelio respiratorio e determina aumento delle IGA

FORSKOLIN:
pianta della medicina tradizionale indiana, riduce lo spasmo bronchiale attraverso l’attivazione del CAMP intracellulare.
Può provocare ipotensione.

L’ASARO

Foglie: sempreverdi, reniformi, lucide sopra verde intenso, verde chiaro nella pagina inferiore con picciolo lungo e peloso. 

Fiore: unico, di colore rosso cupo all’interno (bruno-verde all’esterno) con fioitura marzo-luglio.
Droga: Foglie raccolte in estate dal gusto nauseante, odore acre. Rizoma (da utilizzre appena raccolto).
Principi attivi: olio essenziale, canfora d’asaro da usarebcon molta cautela.
Proprità: vomitatorio (in sostituzione dell’ipecacuana); espettorante; sternutatorio.
Raccolta: estate.
Uso interno:
Infuso: 5-6 foglie in acqua bollente, filtrare e dolcificare con miele; 1-2 volte al dì in caso di bronchite.
Polvere di rizoma: un pizzico in acqua calda in caso di asma.
Tintura: 20 g tre volte al giorno come espettorante.
Uso Domestico: tintura per lana color verde mela.

LA DULCAMARA

Foglie: ovate, assottigliate all’apice.
Frutti: piccole bacche ovali color rosso lucente.
Fusto: quasi rampicante.
Proprietà: diuretica, diaforetica, depurativa, antieczematosa, antigottosa, antireumatica.
Principi attivi: picroglicerina, solanina, dilcamarina che che si trovano in maggior quantità nella corteccia.
Raccolta: rami di almeno un anno (corteccia giallo-verdastra, parte centrale bianca) tagliati a pezzetti, seccati al sole.
Droga: rami di almeno un anno, hanno odore nauseante da freschi che scompare con l’essicamento. Il gusto amarissimo all’inizio, diviene a poco a poco sempre più dolce fino a zuccherino.
Uso esterno: foglie umide applicate sulla rontre di chi soffre di emicrania danno un certo solievo del pari che su nodi gottosi o su articolazioni gonfie.
Uso interno:
Infuso: 20 g di ramoscelli (tagliati per il lungo poi spezzettati) in 1 lt di acqua fredda a macerare per 24 ore; separare i ramoscelli dal liquido; scaldare il liquido e riversarlo caldo sui tramoscelli stessi lasciandolo riposare per 20 minuti. Colare e assumere 2-3 tazze al giorno a digiuno come depurativo.
Uso cosmetico:
Succo dei frutti: dall’antichità fino al ’500 era utilizzato per sbiancare le macchie della pella.