Vaccino

LEISHMANIOSI UN COLLARE PER LA VITA

I cani sono ormai veri e propri “compagni di vita” per milioni di italiani: il 25% delle famiglie ne possiede almeno uno.
L’arrivo della bella stagione espone il cane al rischio di contrarre la leishmaniosi, una malattia molto grave ma conosciuta soltanto dal 15% dei proprietari di cani.
E soltanto il 34% di loro sa che può essere trasmessa anche all’uomo: un dato allarmante che testimonia la scarsa informazione sulla malattia e sulle misure di prevenzione. II dilagare del fenomeno del turismo con cane al seguito può aumentare le dimensioni del problema: conoscere la leishmaniosi per prevenirla.

EPATITE A

I primi destinatari di questo vaccino sono:
- i viaggiatori diretti ad aree endemiche
- gli addetti ad alcuni servizi (ad esempio gli alimentaristi)
- i ricoverati ed i componenti di istituti e collettività
Tuttavia non si può escludere che in futuro anche la vaccinazione contro l’epatite A entri a far parte dei programmi di vaccinazione sistematica dell’ infanzia.

Caratteristiche del vaccino: è formato da un virus coltivato in cellule diploidi umane, trattato con formolo e adsorbito su idrossido di alluminio.

Modo d ‘USO: è somministrato per via intramuscolare nella regione deltoidea in tre dosi.
II ciclo di vaccinazione primaria è costituito da due dosi inoculate ad un mese di distanza una dall’ altra.
La terza dose, inoculata 6-12 mesi dopo la prima, funge da richiamo.
Solo in casi di emergenza l’intervallo tra Ie prime due dosi può essere ridotto a 15 giomi.

Età : a partire dal III mese di vita.

 

Hepatitis viruses

Meccanismo e durata delI’immunita: il virus penetra nell’ organismo per via orale e dal-
l’ interno raggiunge il fegato, attraverso iI sangue (vena porta).
II virus viene bloccato dagli anticorpi prodotti dal vaccino durante questa fase ematica.
L’immunizzazione da vaccino dura almeno un anno dopo la somministrazione delle prime due dosi e probabilmente una decina di anni dopo la terza (dose di richiamo).
Non sono previste rivaccinazioni

Reazioni e complicanze: reazioni locali nella sede dell’iniezione (rossore) sono rare e reazioni generali di modesta entità sono state osservate in meno del 10% dei vaccinati.