LA DULCAMARA

Foglie: ovate, assottigliate all’apice.
Frutti: piccole bacche ovali color rosso lucente.
Fusto: quasi rampicante.
Proprietà: diuretica, diaforetica, depurativa, antieczematosa, antigottosa, antireumatica.
Principi attivi: picroglicerina, solanina, dilcamarina che che si trovano in maggior quantità nella corteccia.
Raccolta: rami di almeno un anno (corteccia giallo-verdastra, parte centrale bianca) tagliati a pezzetti, seccati al sole.
Droga: rami di almeno un anno, hanno odore nauseante da freschi che scompare con l’essicamento. Il gusto amarissimo all’inizio, diviene a poco a poco sempre più dolce fino a zuccherino.
Uso esterno: foglie umide applicate sulla rontre di chi soffre di emicrania danno un certo solievo del pari che su nodi gottosi o su articolazioni gonfie.
Uso interno:
Infuso: 20 g di ramoscelli (tagliati per il lungo poi spezzettati) in 1 lt di acqua fredda a macerare per 24 ore; separare i ramoscelli dal liquido; scaldare il liquido e riversarlo caldo sui tramoscelli stessi lasciandolo riposare per 20 minuti. Colare e assumere 2-3 tazze al giorno a digiuno come depurativo.
Uso cosmetico:
Succo dei frutti: dall’antichità fino al ’500 era utilizzato per sbiancare le macchie della pella.

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